Negli stadi precoci di tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC) la chirurgia (lobectomia anatomica o segmentecomia anatomica con linfoadenectomia radicale) rappresenta, attualmente, nelle persone “fit” per procedure chirurgiche, la migliore opzione terapeutica consentendo il raggiungimento di un tasso di sopravvivenza a 5 anni di gran lunga superiore rispetto alle altre modalità di trattamento.
Il tradizionale approccio chirurgico degli interventi resettivi polmonari con accesso toracotomico non è, però, scevro da rischi; i pazienti, infatti, possono sviluppare, seppur raramente, infezioni della ferita, sanguinamenti, e dolore cronico dovuto alla compressione dei nervi intercostali, o aritmie cardiache e morte. I tassi di morbidità e di mortalità per la toracotomia variano in base all’età del paziente ed alla presenza di comorbidità.
Negli ultimi anni nei Centri più avanzati di Chirurgia Toracica si è, ormai, consolidato un nuovo ed oncologicamente valido approccio mini-invasivo chirurgico, la “VATS” (Video-Assisted Thoracic Surgery), per eseguire interventi chirurgici di lobectomia e/o segmentectomia in caso di neoplasia polmonare in stadio precoce con l’obiettivo di ridurre la morbidità postoperatoria raggiungendo ottimali risultati oncologici.
Mini-incisioni chirurgiche per procedure chirurgiche in VATS (video assisted thoracic surgery)
Le procedure eseguite con tecnica VATS conducono ad:
una considerovole diminuzione della mortalità e morbidità post-operatoria;
una notevole riduzione della sintomatologia dolorosa postoperatoria;
una significativa riduzione della degenza ospedaliera;
una subitanea ripresa delle normali attività quotidiane;
un miglioramento del risultato estetico.
Va ricordato che le procedure eseguite con tecnica VATS non rappresentano procedure di compromesso; sono, di fatto, gli stessi interventi chirurgici che possono essere eseguiti con tecnica classica open con toracotomia.
Le procedure in VATS sono eseguite con visualizzazione del sito chirurgico su monitor e attraverso mini incisioni videotoracoscopiche (in genere 3) proscrivendo la divaricazione costale.
Le resezioni polmonari maggiori per carcinoma polmonare, quali le lobectomie, eseguite con tecnica VATS garantiscono lo stesso risultato di radicalità oncologica della tecnica convenzionale open con toracotomia.
Qualcuno potrebbe, però, chiedersi: perché un chirurgo che, ormai da anni, sa effettuare correttamente e con notevole esperienza una lobectomia polmonare in toracotomia (ovvero tecnica convenzionale open) con buoni risultati, dovrebbe apprendere una nuova tecnica che possa comportare un aggravio di energie e lavoro? La risposta è molto semplice: “un chirurgo non dovrebbe mai cercare le situazioni più facili per sé stesso, ma sempre la soluzione migliore per il paziente che ha in cura”; del resto la procedura in VATS non è un intervento di compromesso, semplicemente, l’intervento è condotto attraverso una visualizzazione su monitor senza provocare divaricazione costale alcuna.
Il video mostra la sintesi di una segmentectomia anatomica del segmento S6 del lobo polmonare inferiore di sinistra con tecnica "trans inferior pulmonary ligament approach" tipicamente usata per le segmentectomie della piramide basale, da noi eseguita come alternativa all'approccio trans-scissurale in caso di scissura fusa. L'intervento è stato eseguito presso l'Ospedale Monaldi - Azienda Ospedaliera dei Colli - in Napoli dai chirurghi toracici Dino Casazza e Dario Amore per patologia neoplastica allo stadio clinico cT1b, N0, M0, poi confermata allo stadio patologico: Adenocarcinoma pT1b, N0, R0, M0, STAS assente, Angioinvasione assente.
Il video mostra la sintesi di una segmentectomia anatomica del segmento S1 del lobo polmonare superiore di destra eseguita presso l'Ospedale Monaldi - Azienda Ospedaliera dei Colli - in Napoli dai chirurghi toracici Dino Casazza e Dario Amore per patologia neoplastica allo stadio clinico cT1a, N0, M0, poi confermata allo stadio patologico: Adenocarcinoma pT1a, N0, R0, M0, STAS assente, Angioinvasione assente.